“CUORI MATTI” di Marco Predieri, Venerdì 28 febbraio ore 21,15 al TEATRO BOITO – Greve in Chianti

ALTROVE TEATRO presenta


PATRIZIA FICINI, ELEONORA CAPPELLETTI, MARCELLO SBIGOLI e MARCO PREIDERI in
in “CUORI MATTI” di Marco Predieri

Prevendita presso il teatro Boito (tel. 055 853889) e Libreria La Formicola (tel. 055 853442)

Dopo il debutto in prima nazionale al Lumière di Firenze, che ha segnato tre repliche col tutto esaurito, accolte ogni sera da oltre 5 minuti di applausi, prosegue il viaggio di “Cuori matti” (il 28 febbraio alle 21,15 lo spettacolo sarà sul palco del Teatro Boito di Greve in Chianti) opera prima di Marco Predieri, attore, regista e giornalista fiorentina attivo sui palcoscenici nazionali da più di dieci anni. Con lui in scena un cast di rodati interpeti, composto da Patrizia Ficini, Marcello Sbigoli ed Eleonora Cappelletti, a dare vita a una commedia brillante ma anche ricca di sentimenti e umanità, che si è dimostrata capace di coinvolgere, divertire e commuovere il pubblico di tutte le età. “Cuori matti” è uno spaccato di vita attuale, che sa parlare al cuore dello spettatore, raccontando con intelligenza e con un linguaggio schietto e contemporaneo il vivere di oggi, sospeso tra apparenze, convenzioni e bisogno di essere amati e ascoltati.

Cuori matti è prima di tutto una commedia – spiega Marco Predieri – con i tempi, il linguaggio e i meccanismi tipici della sit-com da palcoscenico, ma dietro alle apparenze brillanti si celano la complessità e i percorsi di vita più intimi dei suoi personaggi. La comicità è uno strumento agile per raggiungere l’umanità dei protagonisti, quattro solitudini, o se vogliamo quattro mondi diversi, che le circostanze hanno fatto incontrare e messo a confronto. Del resto anche nella vita di tutti i giorni è così, con i suoi diversi piani di lettura. Qui noi abbiamo due “ragazzi”, coetanei, con i rispettivi bisogni e desideri d’amore, un amore che però spesso è assai diverso da come viene idealizzato, immaginato, se non addirittura organizzato, poi c’è Silvana, una signora anziana, che osserva il mondo dall’alto di una sedia a rotelle e dalla lente paradossalmente privilegiata della sua malattia, infine Enzo, un uomo vicino alla maturità che ha scelto di perseguire fino in fondo le proprie inclinazioni e aspirazioni e che la notte si trasforma in Amalia, una regina del varietà”. Le loro storie sono storie di oggi, ordinarie se vogliamo, ma come tutte le cose comuni capaci di celare una propria originalità e dietro a ciò che si mostra c’è ben altro da raccontare. Silvana, sulla carrozzina, osserva i tre ragazzi, divertendosi anche un po’ con loro e infilando di tanto in tanto qualche “massima” e qualche consiglio che li lascia di stucco. “Ma ci è o ci fa?”. Enzo dietro al sarcasmo nasconde la propria adolescenza non certo facile, dalla quale è però uscito grazie a un provvidenziale aiuto che sarà lui stesso a svelare. Chiara vive nell’eterna illusione del vero amore, che forse ha già trovato ma senza riconoscerlo, mentre continua a inseguire l’uomo sbagliato . Infine c’è Luca, che aspetta struggendosi che lei si accorga di lui, cosa che forse non accadrà mai. Alla fine sarà lo stesso inaspettato “deus ex machina” a far sì che tutte le tessere si incastrino nel verso giusto, non prima però di aver dato vita a una serie di situazioni dalla comicità dirompente, con qualche colpo di scena e qualche piccolo momento di imbarazzo …

“La mia scrittura – conclude Predieri - nasce in buona parte dall’innata curiosità che da sempre ho verso i miei simili, dall’osservazione del mondo che mi circonda e dei suoi abitanti, con le loro complessità, contraddizioni e universi interiori che il più delle volte appena appena traspaiono dietro la coltre di convenzioni e apparenze”. 


Dal Lancio Agenzia Ansa di Sabato 1 Febbraio ore 15 : 
Oltre cinque minuti di applausi per la prima nazionale di “Cuori Matti”

ANSA FIRENZE - Oltre cinque minuti di applausi per la prima nazionale al Teatro Lumière di Firenze di “Cuori matti”, primo lavoro teatrale scritto da Marco Predieri, che del Lumière è anche direttore artistico. L’autore firma anche la regia della messinscena, oltre a prendere parte alla commedia nel ruolo di Luca. Accanto a Marco Predieri un cast affiatato e ben amalgamato, con Patrizia Ficini nella parte di Silvana, anziana signora che osserva il mondo dalla sua sedia a rotelle e dalla lente paradossalmente privilegiata della propria malattia, Marcello Sbigoli, a vestire Enzo, un gay maturo, cinico ma dall’animo sensibili oltre ogni apparenza, che la notte si traveste per interpretare una “regina” del varietà”, e la bella Eleonora Cappelletti, che interpreta Chiara, una giovane donna ben avviata in carriera ma assai precaria negli affetti, inseguendo l’uomo sbagliato alla ricerca del vero amore che forse ha già trovato ma senza accorgersene. La commedia è un crescendo brillante che nasconde un’anima inattesa e decisamente più intensa verso il finale. Il pubblico ride, applaude a scena aperta e si commuove quando i personaggi finalmente svelano la propria più intima e nascosta umanità.










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